"Piero della Francesca e le corti italiane"

Dal 31 marzo al 22 luglio Arezzo ospita una straordinaria ed irripetibile mostra d'arte rinascimentale. Ma non solo. L'evento è l'occasione per scoprire, in un affascinante itinerario pierfrancescano, i tesori artistici di Arezzo, Sansepolcro e Monterchi
english version
Piero della Francesca: un caposaldo indiscusso dell’arte rinascimentale su cui resta ancora molto da dire e da svelare, in una mostra affascinante e ambiziosa al Museo Statale d'Arte Medioevale e Moderna.
Ad Arezzo sarà Piero della Francesca il protagonista di una straordinaria esposizione, Piero della Francesca e le Corti italiane - che riunirà da tutto il mondo oltre un centinaio di preziose opere tra capolavori del maestro, ricondotti per l’occasione nella sua terra, e lavori di artisti che lo influenzarono o che attinsero alla sua lezione, tra i quali Domenico Veneziano, Fra Carnevale, Pisanello, Leon Battista Alberti, Bono da Ferrara, Jacopo Bellini.
Piero della Francesca, un artista capace di cogliere gli stimoli e le sollecitazioni della cultura del tempo, lasciando un segno indelebile nella storia dell’arte europea ; “scienziato per essere miglior pittore”, capace di elaborare una delle forme pittoriche più inedite del tempo; pittore con una particolarissima capacità astrattiva e un amore per l’uomo, visto nei suoi rapporti matematici e nella sua purezza compositiva, che nelle sue opere diventa sobrietà, monumentalità, universo ideale e, al tempo stesso, umanissimo. La sua capacità di incidere nella cultura del tempo, il contributo che egli seppe dare alla riforma dell’arte in senso rinascimentale e soprattutto la capacità del maestro di farsi ambasciatore del nuovo stile nelle principali corti d’Europa – mantenendo tuttavia un’assoluta autonomia di vita e di pensiero e rifuggendo dal ruolo di pittore di corte – sono dunque gli elementi centrali che verranno messi in risalto nel percorso di questa mostra.
Il progetto scientifico vedrà esposte accanto ai capolavori dipinti del grande artista, anche codici, disegni, ori, medaglie, sculture e bronzi di importanti contemporanei – provenienti da alcune delle più prestigiose collezioni di opere d’arte. In questo settore il rapporto con le istituzioni museali è stato improntato ad una stretta e positiva collaborazione. Ad Arezzo, quindi, saranno esposte opere provenienti da alcuni dei più importanti musei europei, ma non solamente europei, tra i quali il Musée du Luvre di Parigi, il Szepvezesti Museum di Budapest, la Gemaldegalerie di Berlino, l’Hermitage di San Pietroburgo, l’Albertina di Vienna, il Victoria and Albert Museum di Londra e ancora la Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia, il Museo di Capodimonte, la Galleria degli Uffizi di Firenze, il Castello Sforzesco di Milano, le Gallerie dell’Accademia di Venezia.Saranno inoltre presenti importanti opere provenienti da musei degli Stati Uniti (Chicago, New Jork).
Da segnalare inoltre, in stretto collegamento con la mostra, l’Itinerario Pierfrancescano con la visita agli affreschi della “Leggenda della Vera Croce” nella Chiesa di S.Francesco e al dipinto di “Santa Maria Maddalena” in Duomo. L’itinerario prosegue con altre opere conservate nel museo civico di Sansepolcro, tra le quali il “Polittico della Misericordia”, la “Resurrezione”,il ”San Giuliano”, il “San Ludovico” e l’affresco della “Madonna del Parto” di Monterchi custodito nell’omonimo museo. Un percorso entusiasmante che metterà in risalto anche colori, paesaggi e atmosfere di un territorio che, rimaste inalterate nel tempo, marcarono in maniera indelebile il genio artistico di Piero della Francesca. (Fonte: Area Turismo-Comune di Arezzo)LINK

1 commento:
Che bello! dibbiamo andarci!
Posta un commento